Exit Strategy è un progetto che ha l'obiettivo di promuovere l'arte come terapia, accompagnando persone in condizioni di fragilità in percorsi riabilitativi sanitari e di reinserimento sociale. Si tratta di un percorso sperimentale, che ha come obiettivo trasversale la strutturazione di un rapporto proficuo e continuativo tra Cultura e Sanità (AUSL - Case della Salute).
Tramite un avviso pubblico, sono state selezionate due proposte progettuali presentate da enti del terzo settore che prevedono interventi di contrasto a differenti forme di marginalità, disagio ed esclusione sociale.
Il primo progetto Una musica può fare, a favore di giovani “ritirati” (i cosiddetti Hikikomori), è stato presentato da C.A.D.I.A.I. Cooperativa Sociale, mentre il secondo progetto Way-In: percorsi ludico-artistici per la socializzazione e l’inclusione, ha visto coinvolti Associazione Mondodonna insieme a Dry-Art ATS.
I principali destinatari del percorso sono i seguenti:
-Giovani ritirati
-Ospiti in comunità di accoglienza per minori
-Famiglie coinvolte in incontri protetti
-Ospiti in residenze protette/fragilità psicologica/psichiatrica.