Il progetto si pone l’obiettivo di favorire l'inclusione sociale e supportare le fasce più marginalizzate della popolazione attraverso l'arte e lacultura. Le attività verranno svolte in alcune aree cittadine prive di servizi e colpite da situazioni di marginalità e degrado e saranno rivolte ad adulti senza fissa dimora, detenuti del carcere Dozza di Bologna e persone che vivono altri tipi di fragilità. Gli strumenti utilizzati per favorire l'inclusione saranno i linguaggi dell’arte attraverso cui i partecipanti riusciranno a dare sfogo alla loro creatività e accrescere il loro bagaglio culturale.
Attraverso la partnership con l’Accademia di Belle Arti Bologna e in collaborazione con l’ufficio grave emarginazione adulta dell’ASP Città di Bologna, il Comune ha individuato modalità di aggancio innovative delle persone senza fissa dimora e fasce fragili della popolazione rendendole partecipi di piccoli scorci di vita comunitaria. L'obiettivo, oltre quello di reinserire nella vita di Comunità i cittadini più fragili, è di aprire un dibattito, creare consapevolezza e una coscienza critica rispetto alle tematiche legate all'emarginazione sociale e al ruolo educativo dell’arte.
RiparAzioni si collega con il progetto condotto con ERT “Tutti gli usi delle parole per tutti” in quanto è previsto il coinvolgimento dei giovani per portare avanti attività di animazione legate al teatro sociale e partecipato.